Di bottega metaurense e risalente al periodo di trasformazione della chiesa Collegiata, fra Sei e Settecento, è la statua del Cristo risorto in legno dipinto.
Come la chiesa barocca aveva sostituito quella romanica, così questa statua troneggiava in Collegiata dopo aver ospitato nella Settimana Santa il simulacro del Cristo medievale di Santa Croce.
Lo sguardo verso l’alto, lo svolazzante perizoma e lo slancio della mano sinistra danno movimento alla composizione che doveva essere arricchita dal vessillo con la croce rossa in campo bianco, sostenuto da un’asta posta sulla mano destra e simbolo del suo trionfo sulla morte.
La statua fu rimossa dalla sua nicchia a destra della navata centrale nel 1939, quando vi fu spostato il settecentesco pulpito in noce.