Nicola Barbioni, 1678
disegno a penna acquerellato
provenienza: archivio Pieve Collegiata
Disegno acquerellato del 1678 con la proposta iniziale di trasformazione della chiesa Collegiata. È opera dell’architetto Nicola Barbioni, protagonista dell’architettura e urbanistica di Città di Castello nella seconda metà del Seicento e autore in quel periodo della chiesa di Santa Maria del Belvedere, sopra la città umbra.
La pieve romanica, riportata in grigio, e quella di progetto, in rosso, evidenziano l’imponenza della proposta e giustificano la richiesta di ridimensionamento poi attuata.
Si desume come il Barbioni volesse allungare la fabbrica, tanto da inglobare alcuni locali antistanti la chiesa, ridurla ad una sola navata e creare un transetto che assieme all’abside andasse a formare tre bracci absidati uguali.
Le modifiche portarono a contenere l’idea entro le pareti laterali trecentesche, ancora esistenti, ad un più contenuto allungamento verso la piazza ed alla creazione del solo abside centrale, mantenendo l’asse e la divisione in navate della chiesa primitiva.
Da notare l’indicazione del campanile romanico che, prima della sua demolizione nel 1708, si trovava allora all’esterno dell’edificio sul lato della piazza.