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La raccolta di ceramiche e terrecotte donata nel 2008 al museo da Giorgio Amantini, pronipote di quel Giambattista Storti che con un suo lascito aveva avviato la realizzazione di un Ospedale in quest’ala dell’ex- convento nella seconda metà dell’Ottocento, ha una particolare vocazione per gli Etruschi.
Un ampio nucleo di prodotti riconducibili al loro ambito culturale è esposto nelle vetrine a fianco: la prima riservata al bucchero (dal Settimo al Sesto secolo avanti Cristo), la seconda alla ceramica italo-geometrica, a quella etrusco-corinzia e a quella a figure rosse (dal Settimo al Primo secolo avanti Cristo).
Sotto potete sfogliare il catalogo: “La raccolta Amantini a Mercatello sul Metauro”, a cura di Gabriele Baldelli e Anna Santucci, Urbania 2008.